Il Villaggio della Vita si trova a Chirundu, cittadina dello Zambia sul fiume Zambesi, al confine con lo Zimbabwe.
La popolazione zambiana vive generalmente in forte stato di indigenza, il reddito medio pro-capite è di poco più di un dollaro USA al giorno. Nel Paese vi è un altissimo tasso di incidenza di malattie infettive come tubercolosi, HIV (1,2 milioni di malati di AIDS e 21.000 decessi nel 2016) e malattie sessualmente trasmissibili, con una mortalità generale del 12,2 per mille ed un’aspettativa media di vita di 42,7 anni.
Conseguenza di questo precario stato sanitario è un alto numero di orfani. Il Villaggio della Vita, gestito dalle Suore della Carità (meglio note come Suore di Maria Bambina), ospita 83 bambine/ragazze dai 3 ai 18 anni, orfane o provenienti da situazioni familiari di alto disagio sociale.
Le Ospiti vengono seguite nel percorso scolastico da “mamme” adottive (Tagesmutter Africane!)
La sistemazione è dignitosa, ma i servizi sono molto carenti:
- Non c’è un generatore, quindi quando la linea elettrica cade (spesso) le Ospiti restano al buio
- Non ci sono boyler, quindi non c’è acqua calda e le Ospiti si lavano con l’acqua fredda, anche d’inverno
Lifeline Dolomites ha deciso di aiutare questo Centro, vero rifugio per soggetti in situazione di grande fragilità, con l’installazione di un Impianto fotovoltaico per produzione di energia elettrica ed acqua calda. Dopo accurata progettazione da parte dei Tecnici Volontari di Lifeline, verrà acquistato e preassemblato in Italia il materiale specifico, spedito successivamente con container. Al suo arrivo a Chirundu, nostri Volontari in più missioni svolgeranno assistenza tecnica per gli scavi per distribuzione interrata ai vari edifici, seguiti dall’installazione e messa in funzione dell’impianto.
Il progetto è ambizioso e di costo elevato (circa euro 185.000), ha trovato l’appoggio della Regione Trentino Alto Adige, che ha assicurato un finanziamento di euro 90.000. Lifeline Dolomites è alla ricerca di ulteriori contributi e si augura di avviare la fase esecutiva nel 2022.
Si ringraziano quanti vorranno aderire a questo progetto di grande valore umano e sociale, con versamenti sui nostri c/c bancari
- presso la Cassa Raiffeisen di Vigo di Fassa (IBAN: IT 65 R 08065 35780 000308256802)
- presso la Cassa Rurale Dolomiti di S.Giovanni di Fassa (IBAN: IT90 F 08140 35270 000004048890).
Causale: Progetto fotovoltaico Villaggio della Vita
Febbraio 2023: Avviata la fase finale del Progetto “Installazione di un impianto fotovoltaico e produzione di acqua calda per il Villaggio della Vita – Chirundu – Zambia”
Il Progetto era strutturato e articolato nelle seguenti fasi:
- Acquisto in Italia di un impianto fotovoltaico, comprensivo di pannelli, cavi e quadri lato AC e lato DC, inverter, centraline, regolatore di carica e batterie
- Spedizione a Chirundu del materiale di cui al punto 1 tramite container via mare e via terra
- Predisposizione a Chirundu di una platea in calcestruzzo, predisposizione locali tecnici (sala batterie e quadri elettrici, sala pompe) e rete di distribuzione, montaggio della struttura metallica di sostegno, successiva installazione dell’impianto, messa in opera e collaudo.
Purtroppo le conseguenze della pandemia da Covid19, che hanno causato gravi ritardi nell’approvvigionamento di molte materie prime (in particolare metalli, attrezzature elettroniche e batterie) e la scarsa disponibilità dei trasporti via nave hanno costretto L’Associazione Lifeline Dolomites ad adeguare il cronoprogramma delle attività.
Solo nel gennaio 2023 i materiali si sono resi reperibili e disponibili sul mercato dalle ditte fornitrici consentendo la partenza del container, arrivato a Chirundu il 25 aprile 2023; tuttavia l’indisponibilità delle batterie ha costretto l’Associazione ad approntare la partenza in una fase successiva di un secondo container, giunto a destinazione il 16 maggio. La decisione della partenza del primo container è stata resa necessaria dal fatto che lo stesso doveva far parte integrante della struttura di sostegno dell’impianto.
Nel periodo febbraio-aprile 2023 i nostri Volontari Walter Delle Cave e Dario Visconti si sono recati a Chirundu per predisporre l’area di installazione, assumere personale sul posto per l’effettuazione della gettata in calcestruzzo, contattare ditte locali per l’approntamento della platea (cemento, sabbia, armature metalliche), per la ristrutturazione del vicino edificio lavanderia da destinare in parte ai locali tecnici e per la fornitura delle componenti metalliche di sostegno e della rete di distribuzione elettrica alle varie utenze.
E’ emersa immediatamente una criticità, rappresentata da un’imprevista pendenza del terreno (circa 40 cm di dislivello tra un estremo e l’altro della gettata), che ha costretto ad un ricalcolo delle dimensioni dei pilastri e che è stata risolta in termini ottimali.
E’ stato fondamentale l’apporto di lavoratori locali che, pur privi di esperienza specifica (agricoltori), hanno tratto profitto dall’insegnamento dei Volontari di Lifeline Dolomites e si sono trasformati in esperti produttori di calcestruzzo.
Un’ulteriore criticità è stata la temperatura, inusualmente elevata per il periodo: 35-37°C, con umidità del 70-80%.
Approntamento dei 3 pilastri
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Preparazione della rete di rinforzo della soletta su cui sarebbe stato appoggiato il container e la struttura di sostegno. |
Soletta di sostegno completata
Base di sostegno completata, notare la pendenza del terreno che ha costretto al ricalcolo dei pilastri.
Nel frattempo venivano predisposti i locali tecnici, ristrutturando parte dell’edificio lavanderia:
Predisposizione nuovo locale pompe all’interno della lavanderia
Nuovo pavimento locale ex docce dismesse, da destinare a locale batterie e quadri elettrici
All’arrivo del container contenente le attrezzature dell’impianto è emerso il problema del terreno che è risultato non sufficientemente solido per reggere il peso del camion gru e del container stesso. E’ stato necessario quindi consolidare con terra bagnata e pressata al fine di aumentare le capacità di carico, ed in più si è dovuto procedere all’alleggerimento del container, scaricando a mano oltre 11 tonnellate di materiali.
Finalmente, pur con qualche ritardo sulla tabella di marcia, il container è stato correttamente posizionato e la prima fase è stata conclusa:
Vista dell’area verso l’edificio lavanderia, sede dei locali tecnici.
Maggio 2023: Completato il Progetto “Installazione di un impianto fotovoltaico e produzione di acqua calda per il Villaggio della Vita – Chirundu – Zambia”
In una seconda fase (vedi anche l’articolo precedente sulla fase 1) durante il mese di maggio 2023 un Gruppo di Volontari di Lifeline Dolomites ODV (Bertacco Roberto, Bottura Sandro, Buccella Renato, Calenzani Alfonso, Moser Mattia, Pederiva Agostino, Ropelato Massimo, Visconti Dario, Zambaldi Silvio) ha seguito l’installazione della struttura metallica di supporto da parte di ditte locali ed effettuato il montaggio dei pannelli fotovoltaici, delle apparecchiature di controllo e del sistema di distribuzione dell’acqua calda. E’ stato necessario modificare il progetto dell’impalcatura metallica, adeguandolo alla tipologia dei materiali disponibili in loco.
Team italiano in fase di installazione dei boyler per acqua calda
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Messa in sede dei boyler e cisterne acqua per lavaggio pannelli |
Avvio dell’installazione delle apparecchiature di controllo del locale batterie
Locale batterie completato
Locale pompe per distribuzione acqua calda e lavaggio pannelli
Installazione box docce
Installazione dei pannelli fotovoltaici
E’ stato installato il sistema di lavaggio automatico dei pannelli fotovoltaici
ed è stata completata la messa in funzione delle docce
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In data 29 maggio 2023 è avvenuta la consegna dell’impianto alla Responsabile del Villaggio della Vita, Sr. Shilla Banda, ed è stata affissa una targa ricordo, alla presenza di molte Ospiti della struttura |
Si sottolinea che i costi sono stati superiori alla previsione iniziale (euro 286.072,30 contro gli iniziali 186.442,30, con un incremento del 53.44%), in parte per il generalizzato aumento delle materie prime, in parte per gli oneri di trasporto. Inoltre, i ritardi nelle consegne, sia in Italia che in Zambia, ha causato una revisione della tempistica esecutiva costringendo Lifeline Dolomites ODV alla spedizione di due container anziché uno.
Nonostante queste difficoltà, con una capillare e paziente opera di raccolta di ulteriori fondi l’Associazione ha potuto portare a compimento il Progetto, integrando i finanziamenti di euro 90.000,00 della Regione Trentino Alto-Adige/Süd Tirol e di euro 102.608 da parte della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) con l’apporto di risorse economiche proprie pari a oltre 93.000 euro.
Preme sottolineare che è assicurata la tenuta nel tempo della funzionalità dell’impianto, grazie all’addestramento eseguito dai Volontari di Lifeline Dolomites alle responsabili del Villaggio ed ai tecnici in loco, che potranno eventualmente avvalersi dell’assistenza della ditta zambiana che ha eseguito i lavori di installazione dei circuiti di distribuzione elettrica e che ha dimostrato notevole capacità tecnica ed esperienza in materia.