Per un ragazzo di 25 anni dello Zimbabwe, rimanere per tutta la vita su una sedia a rotelle per essere stato brutalmente picchiato dai militari per aver difeso la sua ragazza, non è certamente prospettiva molto felice…..ma per lui da oltre un anno dall’incidente, il destino ha riservato un miracoloso epilogo: il caso di Thomas, paraparetico per lussazione postraumatica della colonna vertebrale T4-T5, viene portato all’attenzione del neurochirurgo Michele Conti, da parte del dr. Carlo Spagnolli, durante lo svolgimento del progetto sull’idrocefalo presso l’Ospedale “Luisa Guidotti” di Mutoko; dopo averlo visitato, il Dr. Conti ritiene che con una specifica procedura chirurgica, urgente ed impossibile da effettuare in Zimbabwe, si può dare al giovane Thomas un significativo recupero neurologico con la possibilità di ritornare a camminare. Da parte di Lifeline Dolomites vengono subito presi contatti con l’Azienda Sanitaria Prov.le d Trento, con la Direzione Sanitaria dell’Ospedale S. Maria di Rovereto e con l’Assessorato Prov.le alla Solidarietà e istruite le rispettive pratiche sia per l’autorizzazione all’intervento che al sostegno delle spese mediche e logistiche. Il dr. Carlo Spagnolli, attraverso l’ambasciata italiana di Harare, riceve l’autorizzazione all’espatrio di Thomas e il 9 ottobre 2011 lo accompagna in Italia per l’intervento che viene eseguito con grande successo presso l’Ospedale S. Maria di Rovereto dal neurochirurgo Michele Conti e dall’ortopedico Giovanni Spagnolli. A due mesi dall’intervento, grazie all’ottimo lavoro dei medici, degli infermieri, dei fisioterapisti, delle amorevoli cure della Fam. Tomasi e di altri amici roveretani e fassani, Thomas inizia a camminare con le sue gambe e con una gioia immensa nel cuore. Per lui è nata una nuova vita!